Il Talismano è un oggetto che,
oltre ad avere un valore intrinseco (ad esempio una pietra con caratteristiche particolari) è stato sottoposto ad un rito ed è stato arricchito da disegni e incisioni in grado di attirare energie positive in determinati ambiti. Non a caso il termine talismano deriva dall’arabo e significa “oggetto consacrato”.
Infatti, per quanto virtualmente, lo si possa associare all’ Amuleto, il Talismano compie un’azione del tutto diversa, se non addirittura opposta. Esso infatti viene indossato come polo d’attrazione, o induttore, delle forze benevole, per la c.d. “buona sorte”: il suo è dunque un “compito” attivo.
Per poter funzionare come polo d’attrazione di forze ed energie positive, il talismano deve riportare dei simboli e deve essere attivato attraverso un rito eseguito da persone in grado di entrare in contatto con le energie positive in maniera costruttiva e di schermarsi da quelle negative. Chi attiva un talismano deve conoscere quindi le leggi che regolano tali energie. Una cosa che pochi sanno, ad esempio, che oltre alla scelta dei simboli giusti, per funzionare un talismano deve essere attivato in giorni diversi della settimana in base a ciò che si vuole ottenere. Se una persona, ad esempio, vuole attirare l’amore di una donna e attiva il talismano di domenica, otterrà l’effetto opposto.
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