Descrizione

Proprietà Energetiche del Bracciale delle 15 ametiste

Lucidità mentale, piena consapevolezza di se stessi e delle situazioni che stiamo vivendo, sviluppo alla massima potenza della capacità di attrarre a sé l’abbondanza in tutti i campi della propria vita.

Il Bracciale delle 15 ametiste è un gioiello all’apparenza molto semplice e discreto, ma in realtà dalle potenzialità fortissime.

La sua forza sta sia nelle caratteristiche del minerale di cui è composto, sia nel numero delle pietre stesse.

Ma vediamo nello specifico queste due componenti.

Il 15 è il numero che corrisponde alla Luna Piena. Alla manifestazione piena dell’energia femminile e quindi al raggiungimento di un traguardo superiore. Non a caso, questo numero è sempre stato associato alle divinità femminili. Per i Sumeri ed i Babilonesi era il numero della Regina del Cielo (Ishtar). La Madonna Assunta in cielo viene celebrata il 15 agosto. I gradini che conducevano al tempio di Gerusalemme erano 15, gli stessi gradini che Maria ha salito quando da bambina (secondo il Vangelo apocrifo di Giacomo), è stata affidata al Tempio. Secondo la tradizione, poi, Maria avrebbe dato alla luce Gesù all’età di 15 anni. Quindi il 15 è il numero della pienezza e del raggiungimento degli scopi, sia materiali che spirituali.

L’Ametista è un quarzo cristallino che si forma, in natura, nel magma vulcanico tramite un processo idrotermale. Unisce quindi la potenza dell’elemento Acqua a quella dell’elemento Fuoco. La sua colorazione violetta è dovuta alla presenza di tracce di ferro.

E’ una pietra maschile e femminile insieme. O meglio, l’ametista è una pietra lunare che risveglia l’aspetto femminile dell’Universo: l’intuizione superiore. Da millenni viene usata dagli uomini che vogliono incrementare la loro connessione con il Divino. E’ l’emblema della trasformazione spirituale. Dona lucidità, ma permette di vedere oltre la materia.

Gli effetti energetici del bracciale delle 15 ametiste

Lavora a livelli energetici molto alti, essendo legata al Sesto chakra Ajna (“Fronte o Terzo Occhio”) e settimo chakra Sahasrara (“Corona”).

Mitologia. Il nome “Ametista” deriva dal greco antico amethystos e significa “colui che non si ubriaca”. I greci la usavano infatti per mantenere la mente lucida.

Secondo il mito greco, Bacco, dio del vino, si innamorò, non ricambiato di Ametista, ninfa dei boschi. La giovane, per sfuggire al suo spasimante, si rivolse a Diana, dea della caccia, che la trasformò in un cristallo purissimo. Bacco, per cercare di riportare in vita la giovane, versò sul cristallo del vino rosso: da qui il suo colore. L’incantesimo di Diana risultò più potente di quello di Bacco. Ametista rimase cristallo, un cristallo speciale, in grado di contrastare gli effetti del vino.

La capacità di questa pietra di mantenere la lucidità mentale l’ha resa molto cara agli uomini chiamati a ruoli di comando. Dal Medio Evo fino ai giorni nostro, l’Ametista è stata utilizzata dall’alto clero e dalla nobiltà. E’ presente nell’anello di cardinali, re, papi poiché permette il dominio della materia attraverso la conoscenza dello spirito.

Effetti sul corpo, sulla mente e sullo spirito del bracciale 15 ametiste

Tra le proprietà che le vengono riconosciute, c’è quella di calmare l’ansia, allontanando gli incubi notturni e lasciando quindi spazio all’attività onirica. Oltre a favorire i sogni, incrementa anche l’attività medianica. A livello fisico scioglie le tensioni, interviene sul sistema endocrino e su quello immunitario. Agisce sull’emisfero destro del cervello e sulle ghiandole pituitaria e pineale. In generale è utile contro tutte le forme di mal di testa.

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